A Taranto numerosi sono i reperti archeologici che testimoniano la presenza di antichi rituali funebri ed altrettanto numerose le sepolture, addirittura 160, dislocate in diversi siti archeologici. L’area di Via Marche, la cui frequentazione si ipotizza sia avvenuta tra la fine del VII secolo a.C. e il III secolo a.C., conserva circa 140 sepolture.
via Marche, Taranto
È il principale edificio religioso della città ed è situato in Piazza Plebiscito, nel cuore del centro storico. È stato edificato nella seconda metà del Settecento, nel luogo in cui sorgeva una precedente struttura romanica. Splendida e imponente la facciata in pietra calcarea impreziosita dall’altorilievo di San Martino che divide il mantello con un mendicante. L’interno è a navata unica con delle cappelle laterali decorate con sapienza. Pregevoli l’altare maggiore di scuola napoletana e il cappellone del Santissimo Sacramento.
Via Masaniello, 1 Martina Franca
Sul ciglio della Gravina di Castellaneta, il “paese vecchio”, un tempo circondato da mura, si caratterizza per i il colore bianco delle sue case, i suoi vicoli stretti, le scale e i gradoni in pietra. Bellissima la Cattedrale di San Nicola, numerosi e affascinanti gli altri edifici religiosi, di grande pregio architettonico i suoi antichi palazzi. Una meta ideale per chi vuole allontanarsi dai più conosciuti percorsi turistici e tuffarsi in una atmosfera d’altri tempi.
castellaneta
II centro storico di Manduria è una vera sorpresa. Vicoli e stradine si intrecciano per dare vita a suggestivi scorci attraverso il ghetto di origine medievale, i resti della cinta muraria messapica, i palazzi di varie epoche storiche…Tutti elementi che consentono di ripercorrere, conoscere e apprezzare pezzi di millenaria storia.
Manduria
Martina Franca possiede un singolare fascino. Tra bianche e semplici casupole dai tetti a punta, tra scalette e piccole piazze, tra terrazzini e comignoli, vi è luogo incantevole, uno scorcio spettacolare, creato in modo spontaneo ma dalla grande presenza scenica come in un vero e proprio teatro. Siamo nella Lama, la parte più bassa della città, abitata un tempo dalle persone più umili proprio per l’umidità e il fango che si venivano a creare per l’affluenza delle acque piovane. Visitate questo luogo; vi si respira un’antica e magica atmosfera.
Via La Lama, Martina Franca
Adagiato sul mare è una fortezza costruita per volere del re di Napoli, Ferdinando d’Aragona, sulle basi di un struttura di epoca normanno-sveva che a sua volta poggiava su una precedente fortificazione bizantina. Utilizzato un tempo come carcere è oggi sede della Marina militare. Una visita al castello consente di conoscerne e apprezzarne l’affascinante storia.
Castello Aragonese, Taranto
Arroccato sullo sperone sinistro della Gravina di San Marco possiede una pianta quadrangolare con quattro torrioni legati da cinte murarie. Di questa fortezza si parla per la prima volta in un documento longobardo risalente al X secolo. Oggi alcuni ambienti sono utilizzati come sede della “Biblioteca civica” e del “Civico museo storico-archeologico della civiltà dell’olio e del vino”. Splendida la sua posizione che domina la gravina creando una magica atmosfera.
Massafra,
Situata nel centro storico della città, è la più antica cattedrale pugliese. Dedicata a San Cataldo, è stata costruita nella seconda metà del X secolo sui resti di una precedente struttura medievale del VII secolo.
Piazza Duomo, Taranto
Divide in due la città e la si può ammirare in tutta la sua maestosità dall’alto di un ponte. Vi si trovano tre chiese di grande importanza: la chiesa rupestre di Santa Marina, quella di San Marco e la cripta della Candelora.
massafra, gravina san marco
Situata a sud della città, prende il nome dalla chiesa rupestre di Santa Caterina d’Alessandria.
via la rotonda, Massafra
Costituiscono un piccolo arcipelago davanti al golfo di Taranto composto dalle isole di San Pietro e San Paolo entrambe di demanio militare. Mentre lo sbarco sull’isola di San Paolo è vietato, l’isola di San Pietro è stata recentemente aperta al pubblico ed è una vera propria area naturalistica proprio perché ha conservato il suo ricco ecosistema. Il mare è limpidissimo.
Isole Cheradi, Taranto
È una delle località balneari più frequentate della costa ionica tarantina. Ha una bella spiaggia dorata, per alcuni tratti libera e per altri attrezzata, e un mare pulito. Il litorale è caratterizzato dalla presenza di una lussureggiante vegetazione che appartiene all’area naturale protetta Pinete dell’Arco Jonico. Popolano la zona numerose strutture ricettive. Per anni le è stata riconosciuta la Bandiera Blu.
Ginosa Marina
È situato all’interno della Cantina Produttori Vini di Manduria e ospita anche, tra i numerosi manufatti e reperti databili tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento, un grande torchio con la base di pietra del XVIII secolo. Arnesi di lavoro del contadino, ma anche antichi contenitori di mosto e vino insieme ad altre attrezzature più moderne raccontano la vita e l’economia di questi luoghi in un ambiente ricco di profumi e fascino. Venite a “degustarne” la storia.
Via Fabio Massimo, Manduria
Istituito nel 1887 è tra i musei più importanti d’Italia. Dieci sale al primo piano e quindici al secondo consentono di ammirare le notevolissime collezioni di manufatti della Magna Grecia tra cui i celebri “Ori di Taranto”. I numerosi reperti, ritrovati durante gli scavi archeologici e facenti parte dei corredi funerari, costituiscono vivida espressione e preziosa testimonianza di una antichissima civiltà. Uno splendido percorso espositivo che parte dal Neolitico, passa per la colonizzazione spartana, poi per la civiltà romana per finire con la città tardoantica e altomedievale. Un autentico gioiello di inestimabile valore storico e culturale.
Via Camillo Benso Conte di Cavour, Taranto
Affacciata sulle sponde del Mar Piccolo e circondata dalla pineta di Fucarino la palude costituisce luogo di ristoro per numerose specie di uccelli migratori e un ambiente incontaminato e protetto per le specie stanziali. Ricchissima la flora adattatasi a vivere in ambienti salmastri come le orchidee selvatiche e i pini d’Aleppo. Chi ama la natura troverà qui un vero e proprio gioiello da ammirare e custodire con estrema cura.
Palude La Vela, Taranto
Costruito nel XIX secolo da un discendente della famiglia D’Ayala Valva è situato in via Anfiteatro ed è uno dei più prestigiosi del Borgo Nuovo. È composto da tre piani ed è caratterizzato da un prospetto in stile liberty, un grande portale d’ingresso e un lungo balcone dalla ringhiera in ferro battuto al primo piano.
Via Anfiteatro, Taranto
Edificato nel 1548 dai feudatari d’Azzia sulle rovine di un precedente castello, il Palazzo Marchesale di Laterza ha la tipica forma del palazzo signorile di epoca tardo rinascimentale. Un sotterraneo di circa due metri che si collega alla chiesa della Vittoria costituisce eredità dell’originario fortilizio. Ha una forma trapezoidale con magazzini, stalle e ambienti di servizio al piano terra e gli appartamenti signorili al piano nobile.
Piazza Plebiscito, Laterza
Costituisce un’area naturale protetta estesa quasi 900 ettari che comprende la fascia costiera, nella parte retrodunale, dei comuni di Manduria, Avetrana e Porto Cesareo. Il fascino della natura tra sabbia bianca e mare cristallino.
palude del conte, manduria
È un affascinante e mistico luogo di culto al quale si accede attraverso una scalinata di 125 gradini che fu iniziato a costruire nel 1729 e portato a termine nel 1737. Di stile barocco e neoclassico, ha una pianta quadrata a croce latina e un interno diviso in tre navate sorrette da quattro grandi pilastri. In una nicchia è custodito un affresco bizantino della Vergine col Bambino.
Santuario Madonna della Scala, Massafra
Torre Colimena è un centro balneare, frazione del comune di Manduria, sorto attorno all’omonima torre. La spiaggia, adatta a chiunque e soprattutto alle famiglie con bambini, vicino alla torre lascia il posto a piccole e frastagliate scogliere. Appena a nord di Torre Colimena, si trova uno specchio d’acqua racchiuso tra dune e collinette. È la salina chiamata “Salina Vecchia” o dei “Monaci”, estesa per circa 25 ettari, utilizzata sin dall’epoca romana per l’estrazione del sale. Questi luoghi costituiscono un’oasi, quasi selvaggia, una riserva che ospita meravigliosi fenicotteri rosa e altre specie animali e che consente di beneficiare della bellezza del mare e della calma della natura.
Torre Colimena, Manduria