Costruito tra il 27 a.C. e il 14 d.C. in onore dell’Imperatore Ottaviano Augusto, l’Anfiteatro Romano è tra i più antichi dell’Italia Meridionale, nonché la più importante testimonianza romana dell’intera Puglia. Un tempo i suoi spalti potevano ospitare sino a 18000 spettatori. Molto belli i due portali, decorati e retti da due colonne di stile ionico, dai quali si accede.
Viale Augusteo, Lucera
La Biblioteca Bonghi, situata all’interno del Palazzo Mozzagrugno, sede del comune di Lucera, tra i suoi centomila volumi custodisce rare edizioni e preziosi incunaboli. Un patrimonio librario cresciuto nel corso del tempo grazie alle numerose donazioni delle famiglie nobili del luogo.
Corso Giuseppe Garibaldi, 74 Lucera
Percorrendo la strada che da San Severo porta a Castelnuovo della Daunia si giunge ai resti dell’antico abitato di Fiorentino, in località Torremaggiore. Adagiato sull’estremo versante ovest di una collina detta dello Sterparone, questo luogo è avvolto dal mito di Federico II che nel 1250 morì proprio qui. In seguito a numerosi studi e scavi archeologici sono stati ritrovati i resti della domus federiciana che, insieme alle mura perimetrali della vicina cattedrale, costituiscono il fulcro dell’antico centro medievale di Fiorentino.
Castelfiorentino, Torremaggiore
Nato come roccaforte difensiva in epoca normanna, il Castello Ducale ha subito nel corso del tempo numerosi rimaneggiamenti fino ad assumere l’aspetto di dimora gentilizia che ha ancora oggi. È dotato di sei torri di cui quattro cilindriche e due quadrangolari, una posta nel cortile centrale e l’altra sul lato sud. La forma è quella di un quadrilatero irregolare. Pregevoli affreschi di scuola napoletana sono conservati nella Sala del Trono e nella Cappella Palatina. Belle anche la Torre Quadra e quanto resta di una elegante bifora aragonese.
Castello Ducale, Torremaggiore
Il Castello di Lucera fu edificato nel XIII secolo, in epoca federiciana e angioina. Infatti, mentre Federico II vi fece erigere un vero e proprio palazzo nobiliare, Carlo I d’Angiò racchiuse tale fortificazione in una cinta muraria composta da diverse torri. Con molta probabilità l’interno del palazzo ospitava una delle zecche dello stato e l’harem di Federico II. Oggi è possibile ammirarne le rovine situate sulla sommità piana del Colle Albano e l’intera area, per la presenza di tracce di epoche diverse, rappresenta un sito di grande importanza archeologica.
Piazza Padre Angelo Cuomo, Lucera
Costruita per volere di Carlo II di Napoli ed esempio di architettura gotico angioina, la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta a Lucera è la più importante della città. La facciata si presenta asimmetrica con la parte destra occupata da una torre campanaria quadrata e una parte sinistra caratterizzata da una torre ottagonale. Possiede tre portali di ingresso che introducono nelle tre navate, con soffitto a capriate, di cui è costituita. Sul portale centrale si può ammirare una statua di San Michele Arcangelo e, più in alto, il rosone. All’interno vi si conservano un battistero e un ciborio quattrocentesco e in fondo alla navata di destra un pulpito, sorretto da quattro colonne, ricavato da un monumento funebre del Cinquecento. Pregevoli anche gli affreschi.
Piazza Duomo, Lucera
La Cattedrale di Santa Maria Assunta è la chiesa principale di San Severo. Campanile settecentesco, facciata di colore bianco e dorato realizzata nel tardo Ottocento, interno spazioso in cui spiccano il maestoso coro dei canonici e il pulpito barocco, sono alcune delle sue caratteristiche principali. All’interno sono custodite pregevoli tele settecentesche e importanti marmi barocchi napoletani.
Via Soccorso, San Severo
Lucera possiede uno splendido centro storico circondato da una solida cinta muraria. Passeggiare tra i vicoli di Lucera, con i suoi richiami all’Oriente, significa imbattersi in veri e propri gioielli dell’architettura civile e religiosa. Palazzi eleganti impreziosiscono la città insieme a monumenti come la Fortezza Sveva, l’imponente Santuario di San Francesco, la trecentesca Cattedrale dell’Assunta. E poi ancora l’Anfiteatro Romano di epoca augustea e i Musei Diocesano e di Archeologia Urbana che sapranno allettare gli appassionati di arte e cultura.
Lucera
Il centro storico di San Severo è un piccolo scrigno, custode di incantevoli scorci, di labirinti di vicoli, di raffinati palazzi e suggestivi luoghi di culto. Un luogo dalle forme armoniche racchiuso da antiche cinta murarie in cui la pietra custodisce gioielli di architettura. Vi si può, solo per citarne alcuni, ammirare lo splendido edificio barocco del Santuario della Beata Vergine del Soccorso o la chiesa matrice della Cattedrale dell’Assunta o Palazzo Rispoli. E ci si potrà imbattere anche nel più grande edificio teatrale della Capitanata, il Teatro Comunale Giuseppe Verdi. Tutte costruzioni che hanno fatto meritatamente guadagnare a San Severo il titolo di Città d’Arte.
San Severo
Costruita nel 1593, la Chiesa di Santa Maria della Strada è la seconda più antica di Torremaggiore. Ha una facciata semplice e un interno, di stile barocco, costituito da una sola navata e due cappelloni laterali. Ha due campane: una costruita nel 1626 con l’immagine di Santa Maria dell’Immacolata Concezione e una realizzata nel 1720. Vi è custodito un fonte battesimale in pietra risalente al 1604.
Piazza Padre Pio, Torremaggiore
Fondata nel XIII secolo dai profughi di Fiorentino e Dragonara, la Chiesa Matrice di San Nicola è la più antica ed importante di Torremaggiore. L’aspetto attuale è però il frutto di ricostruzioni e rimaneggiamenti che ne hanno modificato l’aspetto originario. È costituita da tre navate lungo le quali sono situate le cappelle laterali, tra cui la Cappella del Rosario collegata tramite un passaggio sotterraneo al Castello Ducale, e numerose opere d’arte, tra cui il baldacchino del Seicento in legno intagliato, tele e affreschi.
Via Fiani, 82 Torremaggiore
Sede del museo civico “Giacomo Negri” è il maestoso Castello Ducale De Sangro, un tempo dimora del principe sanseverese Raimondo De Sangro. Grazie alle donazioni della famiglia Negri di alcune sculture e disegni dell’artista originario di Torremaggiore sono state allestite due sale al piano terra del castello.
Castello Ducale, Torremaggiore
Situato nel cuore del centro storico di Lucera, nelle sale del Palazzo Cavalli-De Nicastri, il Museo Fiorelli custodisce una notevole collezione archeologica di reperti che vanno dall’età preistorica all’età romana e gli arredi originali appartenuti alla nobile famiglia che ha abitato qui a lungo. Il museo, istituito nel 1905, prende il nome dall’archeologo napoletano, Senatore del Regno d’Italia e primo promotore degli scavi scientifici di Pompei, Giuseppe Fiorelli.
Via De Nicastri, 74 Lucera
Il Mat, il Museo dell’Alto Tavoliere è allestito nel settecentesco monastero francescano conosciuto come Palazzo San Francesco. Conserva una ricca collezione archeologica costituita da reperti che vanno dall’Età Paleolitica a quella tardo-antica provenienti dagli scavi archeologici effettuati nei pressi della città e una pinacoteca. Quest’ultima è intitolata a Luigi Schingo e custodisce una collezione di dipinti dell’età moderna e opere di questo grande maestro sanseverese. Nella primavera del 2015 è stato inoltre inaugurato un centro di documentazione dedicato al celebre fumettista Andrea Pazienza dal nome Splash!.
Piazza San Francesco, San Severo
Allestito nel sotterraneo di Palazzo del Seminario, il Museo Diocesano di San Severo espone ex voto, paramenti sacri di differenti epoche, alcune statue lignee e lapidee. Significativo è anche un reliquiario in pietra e onice del 1045.
Vico Freddo, 23 San Severo
Nel cuore di San Severo, a poca distanza dalla Cattedrale, sorge lo splendido Santuario della Beata Vergine del Soccorso. Edificato sui resti di un monastero medievale nel Settecento, è stato dichiarato santuario mariano nel 1957. Noto anche come chiesa di Sant’Agostino è il maggior santuario, in stile barocco, della Diocesi di San Severo. All’interno si possono ammirare l’organo a canne, il coro ligneo settecentesco, la statua di San Michele e il presepe. Vi si custodisce inoltre la statua bizantina in legno di cedro del Libano raffigurante la Vergine nera in giovane età.
Via Soccorso, 78 San Severo
Costruita nel Trecento per volere di Carlo II d’Angiò, la Chiesa di San Francesco è situata in Piazza Tribunali, nel borgo antico di Lucera. Divenuta Santuario nel 2001 conserva le spoglie di San Francesco Antonio Fasani, primo santo della Capitanata per il quale si nutre una profonda devozione. La facciata della chiesa presenta un prospetto a capanna caratterizzato nella parte superiore da uno splendido rosone a sedici raggi e, in quella inferiore, da un portale gotico. All’interno la sola navata, ampia e alta con un soffitto a capriate lignee, custodisce alcune tele di scuola napoletana, tracce di affreschi settecenteschi raffiguranti la vita di San Francesco d’Assisi e cinque altari in pietra arenaria di stile tardo barocco.
PIazza Tribunali, Lucera
Il Teatro comunale Giuseppe Verdi di San Severo è il terzo teatro all’italiana della regione Puglia dopo il Petruzzelli di Bari e il Politeama Greco di Lecce. Inaugurato nel 1937, ha una pianta quasi trapezoidale e una originaria capienza di 1600 posti. Interni raffinati, grandiosa cupola che richiama quella del Pantheon romano, decorazioni in stucco e pregevoli dipinti su tela, opera del maestro sanseverese Luigi Schingo, sono tutte caratteristiche che lo rendono l’orgoglio della città.
Corso Garibaldi, San Severo
Intitolato al compositore e musicista del Cinquecento Luigi Rossi, il Teatro Rossi è situato nell’omonima via a Torremaggiore. È un piccolo, ma accogliente palcoscenico nato negli anni Venti come teatro per le operette, poi diventato luogo per celebrare feste ed eventi, successivamente come cinema e infine è ritornato ad essere utilizzato esclusivamente come teatro.
via Luigi Rossi, 1 Torremaggiore
Si tratta di un complesso monastico fondato intorno all’anno Mille situato nell’antica Siponto, a circa dieci Km da Manfredonia. È stato per secoli un luogo di sosta per i cavalieri crociati che dovevano raggiungere la terra Santa e per i pellegrini che si recavano al Santuario di San Michele Arcangelo, sulle pendici del Gargano. Splendido il portale che si apre sulla facciata laterale, uno dei più belli in stile romanico pugliese. All’interno è costituita da tre navate e, nel giorno del solstizio d’estate, il rosone situato sulla volta centrale proietta la sua sagoma esattamente al centro tra le due colonne adiacenti l’ingresso nord. Uno dei più antichi crocifissi del Gargano, forse il più antico, il Crocifisso di San Leonardo è custodito qui.
Siponto