Il centro storico di Ostuni è uno dei più belli d’Italia. Delimitato da una imponente cinta muraria con dei torrioni che un tempo avevano funzione di avvistamento, custodisce tutt’oggi le tracce dei popoli che nel corso dei secoli l’hanno invasa e dominata. Un vero e proprio labirinto di stradine con le case addossate le une alle altre creano uno stile architettonico del tutto particolare e suggestivo. E poi i palazzi nobiliari, i portali barocchi, i luoghi di culto, gli scorci sul mare, tutti rigorosamente avvolti da un incredibile candore, renderanno la vostra passeggiata una di quella da portare nel cuore.
Ostuni
E’ stato dichiarato Monumento Nazionale e occupa la parte più alta della città, il colle del Vaglio. La sua costruzione sembra risalire al periodo 1225-1233 per volere di Federico II di Svevia il quale, probabilmente, modificò la struttura già preesistente. Ma numerose furono le ristrutturazioni, gli ampliamenti e le ricostruzioni effettuate anche nel corso dei secoli successivi. Ha la forma di un triangolo isoscele e presenta tre torri: Quadrata, del Cavaliere, del Salto. Quella Quadrata è opera federiciana, mentre le altre due sono di epoca angioina. Ha resistito a numerosi assedi come quello di Manfredi e ospitato illustri ospiti come la regina Maria d’Enghien o la principessa Isabella di Chiaromonte.
via castello, oria
Detto anche Castello di terra o Castello svevo-aragonese, risale al 1227. Si trova in prossimità del centro storico e una parte di esso si affaccia sul porto cittadino. Il nucleo originario appartenente al periodo svevo si sviluppa attorno ad un cortile di forma trapezoidale circondata da una muraglia e sei torri. Notevolissimo il mastio con funzione di entrata. Attualmente ospita il comando della Marina Militare.
Castello Svevo di Brindisi, Viale Della Liberta, Brindisi, BR
Consacrata da Papa Urbano II nel 1089 e completata nel 1143 conserva di questo periodo solo alcuni punti del pavimento originale. Numerosi sono stati i restauri in seguito al terremoto del 1743. La planimetria è ancora quella dell’impianto romanico con le sue tre navate senza transetto. All’interno pavimenti del 1178, coro ligneo del 1594, fonte battesimale del XVI secolo e alcune tele settecentesche. Numerosi gli eventi storici che hanno visto tale cattedrale come protagonista. Merita una visita.
piazza duomo, brindisi
Dedicata a Santa Maria dell’Assunzione, è stata insignita del titolo di Basilica Minore nel 2011. I lavori di costruzione iniziarono nel 1435 e si conclusero tra il 1470 e il 1495. Molto bella la facciata dalle forme gotiche con i suoi tre portali ciascuno sormontato da un rosone. Quello centrale con i suoi 24 raggi è uno dei più grandi d’Europa. L’interno a tre navate con colonne dai capitelli scolpiti con spirito medievale ha subito rifacimenti in stile settecentesco.
via cattedrale, ostuni
E’ situata sotto la Basilica Cattedrale di Oria. Pavimento in terra battuta e volta a botte. Ai lati del salone vi sono 22 nicchie ad altezza uomo dentro le quali venivano collocati coloro i quali lo avessero richiesto all’assemblea. Sul pavimento della cripta sono visibili le botole che portano ai cunicoli sottostanti collegati alla Torre Palomba.
oria
Situata sotto la chiesa di San Francesco e dell’attiguo convento. Il vescovo Teodosio vi aveva depositato le spoglie di San Barsanofio.
via luigi cadorna, oria
Antica città di Puglia nei pressi di Fasano che grazie alla sua posizione geografica, alla presenza del porto e della via Traiana fu al centro di importanti traffici e commerci. Il primo insediamento risale con molta probabilità all’età del bronzo. Numerose le sue vicissitudine nel corso dei secoli con l’avvicendarsi di popoli iapigi, messapi e romani. Si sa poco della sua fine; probabilmente a causa dei saccheggi dei Goti avvenuti intorno al 545 d.C. e delle frequenti incursioni dei saraceni sulle coste, gli abitanti si rifugiarono nell’entroterra dando vita a città come Fasano e sviluppandone altre come Monopoli. Sono ancora ben visibili un tratto della strada Traiana, la necropoli con monumentali tombe dai raffinati affreschi, il foro, l’anfiteatro, una struttura sotterranea e l’acropoli. E’ oggi uno dei siti archeologici più interessanti della regione.
savelletri
E’ uno dei più suggestivi ed estesi insediamenti rupestri della Puglia. Tra gli splendidi ulivi centenari e i muretti a secco tipici della macchia mediterranea si conservano tracce della vita quotidiana, probabilmente dall’età preistorica all’inizio dell’età moderna. Il parco si compone di due ambienti: uno intorno alle chiese di San Giovanni e San Lorenzo e un altro con le stalle e i luoghi comunitari. Di grande effetto è l’imponente chiesa, centro della comunità, interamente scavata nella roccia e originariamente affrescata conosciuta come la Cripta di Lama d’Antico. All’interno sono stati ritrovati reperti dell’Età del bronzo e sepolture.
parco lama dantico fasano
E’ la frazione sita nella parte collinare del territorio di Fasano che ospita lo zoo safari e fasanolandia. Ricca di trulli e di ville dagli ampi giardini offre gradevoli panorami e aria salutare a chi voglia passeggiare tra i viali, i pini e gli ulivi secolari della zona.
selva di fasano, via tolledo
La struttura si estende in una zona di macchia mediterranea di circa 140 ettari. Nato nell’estate del 1973 è oggi uno dei più importanti parchi faunistici naturali d’Italia e uno dei più grandi d’Europa. Accoglie 1700 esemplari di 200 specie diverse. Al termine del percorso in auto si accede al parco divertimenti che include, oltre alle attrazioni per adulti e bambini, la visita ad altri animali tra cui gorilla, ippopotami e orsi polari.
selva di fasano
Risale al IX secolo d.C. ma le prime notizie documentate risalgono al 1182. Facciata semplice e lineare e interno a una sola navata. Sopra l’ingresso si può ammirare un grande affresco trecentesco che raffigura la Morte della Santa. L’altare barocco conserva la statua lignea della Santa del XVIII secolo.
via santanna, ceglie messapica
E’ un’area archeologica nel pieno centro della città con un’isola abitativa di epoca romana. Il suo nome deriva dal quartiere in cui si trova e che ospitava una chiesa dedicata al Santo e accoglieva abitanti di origine slava e albanese. I primi rinvenimenti risalgono ai primi anni sessanta in fase di costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia, allora ospitato nel Palazzo Granafei-Nervegna. Successivamente venne decisa la costruzione del Teatro Verdi, ma facendo in modo che l’area archeologica rimanesse fruibile a turisti e studiosi.
via casimiro, brindisi
Sorge sul precedente ipogeo dedicato a San Michele Arcangelo e risale al 1300. All’interno il quadro della Vergine del Carmine.
via nino bixio, mesagne
Ricostruita in seguito al terremoto del 1743, oggi presenta un aspetto tipicamente barocco. Facciata imponente, ma elegante e sobria, decorata al secondo piano da un finestrone ad arco. Vi si accede tramite tre porte. Ai lati le statue in pietra di San Pietro e San Paolo. Ha la cupola più alta del Salento. L’interno, finemente decorato, è a croce latina. Un luogo di culto, ma anche una vera opera d’arte.
via chiesa matrice, francavilla fontana
Situato tra l’antica città di Egnazia e il piccolo porto di Savelletri, si estende tra il Mar Adriatico e gli uliveti e i campi coltivati che gli conferiscono quella tipica connotazione mediterranea. Ha diciotto buche e misura più di 6200 metri (6813 Yards).
san domenico golf, fasano
Situata in Viale Toledo a Selva è immersa tra querce, pini e lecci. Un tempo frequentata da grandi nomi della musica leggera è oggi sede, durante l’estate, di mostre, eventi culturali, serate danzanti.
viale toledo, selva di fasano
Costruito sull’isola di Sant’Andrea all’imboccatura del porto esterno di Brindisi. E’ anche detto Castel Rosso, Castello di Mare o Forte a Mare. Molto caratteristico il suo piccolo porto interno al quale si accede attraverso un passaggio aperto nelle mura. Dall’XI secolo l’isola ospitava l’antica abbazia benedettina di Sant’Andrea all’Isola. Poi nel 1445 Alfonso I d’Aragona costruì una prima torre, una specie di avamposto difensivo del porto che man mano divenne più grande. Oggi è in fase di restauro, ma ospita periodicamente eventi culturali.
isola santandrea, brindisi
Situato al centro di San Vito dei Normanni, questo castello medievale sorse attorno all’originale torre quadrata probabilmente come residenza di caccia del sovrano dato che in passato il territorio era completamente ricoperto da boschi. L’ingresso al palazzo è costituito da un arco a sesto acuto, sulla sommità del quale è collocato lo stemma. Splendida la scalinata in pietra che porta ad una veranda colonnata. Il castello è tutt’oggi di proprietà privata e abitato dai discendenti della famiglia Dentice di Frasso.
castello dentice di frasso, san vito dei normanni
E’ il monumento più rappresentativo della città e importante contenitore culturale di eventi, manifestazioni, incontri. La posizione strategica dal punto di vista geografico lo ha sempre reso ambito da regnanti e feudatari. Anche se esisteva già in periodo bizantino la costruzione di un castrum medievale è documentata solo nel 1062, anno dell’invasione normanna. Numerosi sono stati i rifacimenti nel corso dei dieci secoli di storia di cui è stato testimone. Forse tra gli elementi più caratteristici sopravvissuti ci sono le neviere, ambienti ad uso di ghiacciaia, le cisterne, alcune scale segrete, la grande sala con gli stemmi araldici, il cortile interno.
via castello, mesagne