Fondata nell’anno Mille, durante la dominazione normanna, si trova nel cuore della città vecchia di Bari. Presenta una facciata maestosa, ma semplice, arricchita ai lati da due torri campanarie di differente fattura. L’interno è a croce latina diviso in tre navate. Splendido il soffitto ligneo impreziosito da dipinti seicenteschi. Impossibile non soffermarsi ad ammirare l’altare maggiore sormontato dal ciborio del XII secolo, il più antico della regione Puglia o la Cattedra di Elia o i capitelli medievali. La cripta che custodisce la Tomba di San Nicola e la Cappella russa ortodossa è accessibile attraverso una scalinata: suggestive dal punto di vista religioso e affascinanti dal punto di vista artistico ed architettonico. Un complesso che rappresenta uno dei più straordinari esempi di romanico pugliese.
Bari
Nata sui ruderi di una chiesa più antica, si trova nella centralissima Piazza Curri. Presenta una facciata di stile neoclassico con colonne lisce dai capitelli di stile composito e da colonne scanalate dai capitelli corinzi. Vi si accede attraverso il portale delle Beatitudini, opera bronzea del maestro Adolfo Rollo. Il portale è ornato con le quattro virtù morali, mentre i medaglioni simboleggiano le virtù teologali. L’interno è un tesoro di opere d’arte. Tra di esse il dipinto della Madonna di Loreto sull’altare maggiore, gli affreschi dell’abside con il martirio dei Santi e l’ascesa in Paradiso. La struttura è a croce latina.
Basilica Santuario dei Santi Cosma e Damiano alberobello
Il piccolo borgo di Locorotondo è molto suggestivo. La bianca calce delle viuzze e delle case, i tetti aguzzi fatti di lastre calcaree, le cosiddette “Cummerse”, i palazzi con i loro portali barocchi, ma anche quelli rinascimentali e i balconi molto curati situati all’interno delle numerose contrade, rendono questo luogo unico e sorprendente. Una passeggiata in questo borgo delizioso vi saprà conquistare.
Locorotondo
Deve il suo nome al proprietario Francesco D’Amore il quale, dopo aver partecipato alla rivolta contro la tirannia feudale, costruì nel 1797 l’abitazione usando calce e malta, materiali fino a quel momento proibiti. La struttura a due piani rappresenta perciò il passaggio alle innovative tecniche di costruzione. A piano terra vi è una stanza con volta a crociera e focolare; da qui si accede alla cantina sotterranea; per giungere invece al piano superiore vi è una scala esterna. Dal 1930 è monumento nazionale.
Piazza Ferdinando IV alberobello
Nel 1227 per volere di Carlo I d’Angiò venne costruita una struttura allo scopo principale di difendere dalle incursioni piratesche il tratto di costa tra Bari e Monopoli. Era però anche dimora aristocratica in quanto al piano superiore vi erano gli appartamenti del sovrano e dei vari signori che si susseguirono alla guida della città. L’attuale forma di poligono stellato è dovuta ai numerosi interventi di restauro. Era in origine circondato da un fossato comunicante con il mare. Testimone silenzioso e custode della memoria storica della cittadina di Mola conserva al suo interno tracce delle differenti dominazioni subite.
Castello Angioino, Mola di Bari
Il castello Marchione si trova a 6 km da Conversano. Utilizzato nel Settecento come dimora estiva e di caccia dei Conti Acquaviva d’Aragona, possiede una pianta rettangolare con quattro torrioni a forma di cilindro agli angoli. La costruzione, composta da un piano terra, un piano rialzato e un piano superiore, è caratterizzata da ricche decorazioni, da eleganti rampe di scale e terrazzini. Nel 1976 è stato dichiarato monumento nazionale.
strada provinciale 101, Conversano
Edificato dai Normanni nel XII secolo a difesa dell’ingresso principale della città, ha subito nel corso dei secoli ricostruzioni ed ampliamenti, per esempio con Federico II che ne recuperò la struttura, poi con Carlo d’Angiò che la ampliò o ancora con Isabella d’Aragona che la ingentilì. Oggi si presenta circondato dall’antico fossato oltre il quale vi è la cinta di difesa di epoca aragonese con i suoi bastioni ad angolo. Uno dei simboli di Bari, è oggi sede della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Storici della Puglia.
Bari
Inserito all’interno delle antiche mura, nella penisola tra il porto vecchio e il porto nuovo di Bari, l’antico quartiere di San Nicola, la cosiddetta Bari vecchia, è caratterizzata da un impianto urbanistico tipicamente medievale. Autentici capolavori dell’arte romanica pugliese sono la Basilica di San Nicola e la Cattedrale di San Sabino, numerose ed affascinanti dal punto di vista artistico ed architettonico sono anche le altre chiese considerate minori che impreziosiscono l’intero borgo antico. E poi il Castello normanno-svevo, il fortino di Sant’Antonio Abate, le piazze del Ferrarese e Mercantile, con il dedalo di vicoli e stradine che danno vita a scorci di inaspettata bellezza sono tutti validissimi motivi per venire a scoprire la splendida città di Bari.
Bari
Mola è caratterizzata da un bel centro storico costituito da vicoli intricati e case pittoresche. Venite a scoprire questa cittadina che, soprattutto d’estate, attraverso visite guidate ai suoi luoghi di culto, ai suoi palazzi nobiliari o alla sua fortezza angioina consente di immergersi in una storia antica e poco conosciuta, ma di certo affascinante.
Mola di Bari
Il centro storico di Polignano a Mare è incredibilmente suggestivo. È un vero e proprio balcone sul mare Adriatico che mai ti stancheresti di ammirare. Vicoli e stradine che non mancano di stupire per gli scorci deliziosi, per l’elegante lungomare, per la duecentesca chiesa matrice, per i resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano la parte antica del paese. Tanti sono gli elementi che uniti all’ottima cucina e alla calorosa accoglienza delle persone rendono magico questo borgo.
Polignano a Mare
Viuzze e scorci deliziosi, eleganti palazzi storici e suggestivi luoghi di culto costituiscono il cuore di questa bella cittadina. Su piazza Plebiscito si affacciano il Palazzo del Balì, un tempo sede dei Cavalieri di Malta, l’austera Chiesa Matrice e il Sedile, un tempo sede dell’università. Davvero piacevole una passeggiata in questi tranquilli luoghi tra le tipiche corti mediterranee e i caratteristici vicoli immaginando la vita di un tempo.
Putignano
Gravina offre ai suoi visitatori uno spettacolo straordinario e suggestivo. Diversi sono gli itinerari che possono essere percorsi e che vi faranno conoscere un mondo misterioso fatto di cisterne, pozzi, grotte, granai, chiese e cunicoli. Venite a conoscere il volto nascosto di questa città. Saprà conquistarvi!
via Meucci, 10 Gravina in Puglia
Scoperte nel 1938 dallo speleologo Franco Anelli, le grotte consentirono alla cittadina di Castellana di compiere una vera e propria svolta dal punto di vista turistico. Situate a poche centinaia di metri dal centro abitato, rappresentano il complesso speleologico più importante in Italia e in Europa.
Grotte Castellana
Il cosiddetto Uomo di Altamura è uno straordinario reperto archeologico, scheletro fossile di un uomo vissuto nel Pleistocene Medio Superiore. Rinvenuto nella grotta di Lamalunga, ha una struttura scheletrica integra e uno stato di conservazione più che buono. In base alla forma del suo cranio si ipotizza sia vissuto in un periodo tra i 170 e i 130 mila anni fa, tra il periodo dell’Uomo Erectus e quello dell’Uomo di Neanderthal.
Grotta di Lamalunga, Altamura
Giovinazzo, affacciato sullo splendido blu dell’Adriatico, è caratterizzato da una costa rocciosa e frastagliata. A Nord Cala Arena con la sua spiaggia di ciottoli e sabbia per una parte libera e per una parte attrezzata e, a sud del porto, l’insenatura rocciosa di Cala San Spiriticchio.
Lungomare, Giovinazzo
Si tratta di una struttura distante circa dieci Km dal centro di Noci il cui nucleo primitivo risale al XVI secolo. Ha una pianta rettangolare ed un tetto rivestito da piccole chianche. Nel corso del tempo il complesso si è arricchito di una piccola chiesa e di un muro di cinta a delimitare la proprietà dell’ottavo conte di Conversano, Giangirolamo Acquaviva.
S.P.116 Noci- Castellaneta
Nucleo principale che conta oltre mille trulli oggi utilizzati soprattutto a fini commerciali e disposti lungo otto vie parallele. Le più caratteristiche, che annoverano le abitazioni più antiche, sono via Monte Nero, via Monte Pasubio e via Monte Sabotino.
rione monti alberobello
Fatto costruire nella metà del Settecento dalla famiglia del facoltoso sacerdote Perta, è il trullo più grande del paese. Disposto su due piani, arredato secondo il gusto dell’epoca è oggi adibito a museo ed perciò possibile visitarne l’interno. Durante i periodi estivi la struttura ospita manifestazioni teatrali, concerti di piccole orchestre, serate di poesia e cultura. Vale davvero una visita.
trullo sovrano alberobello
Si tratta di un’area situata a circa 6 Km da Giovinazzo scoperta casualmente, nel 1961, in occasione della demolizione di una specchia. Il Dolmen di San Silvestro, che si trova in quest’area, rappresenta un monumento simbolo dell’architettura funeraria megalitica del II millennio a.C. e testimonia la presenza umana in questi luoghi sin dall’età del Bronzo. All’interno della costruzione in muratura a secco sono stati rinvenuti i resti di 13 persone.
Strada provinciale 107, Giovinazzo
Dedicata a Santa Maria Assunta e situata in piazza Benedetto XIII, la Concattedrale di Gravina fu edificata dai normanni intorno all’anno Mille. La facciata si caratterizza per la tripartizione determinata da lesene, per i suoi tre portali e per lo splendido rosone al disopra del quale è posto un bassorilievo dell’Assunta. Straordinario l’interno a pianta basilicale con le sue colonne, i suoi archi, i suoi capitelli scolpiti con maestria. Il soffitto barocco, gli altari settecenteschi situati lungo le navate e le pregevoli opere di artisti come Stefano da Putignano contribuiscono a rendere ancor più suggestivo e mistico questo luogo. Al di sotto della basilica, attraverso una scalinata è possibile visitare la parte ipogea della struttura, costituita dalla Chiesa di Santa Croce o Succorpo della Cattedrale. Vi si possono ammirare resti di affreschi del Cinquecento e un altare in pietra del Seicento.
Piazza Benedetto XIII, Gravina in Puglia